Progetto “L’Italia agli Italiani”
Progetto “L’Italia agli Italiani”
Il progetto nasce per interrompere un modo di fare politica che in questi ultimi 30 anni ha negato ai cittadini la partecipazione attiva alla cosa pubblica approfittando della delega che i Parlamentari prima e i Partiti dopo, hanno ottenuto da noi cittadini, affinché pensassero loro a gestire i nostri interessi nazionali e internazionali in un’ottica di benessere sociale, ambientale, di sicurezza e di rispetto dei diritti umani e della nostra libertà.
quali sono le cause che lo giustificano
Noi cittadini abbiamo perso il controllo del nostro paese, siamo in mano a burattinai che hanno corrotto le nostre classi politiche le quali hanno come unico obiettivo mantenere il loro status quo per continuare ad ottenere privilegi a danno di noi elettori, ormai non più classificati tali.
La nostra Costituzione è stata calpestata, inapplicata e in alcuni casi violentata su alcuni articoli che si sono prestati involontariamente ad interpretazioni che hanno distorto il loro vero significato sociale.
I cittadini ormai non scelgono più i loro parlamentari ma sono le segreterie di partito che decidono chi candidare secondo i loro interessi o di chi li sponsorizza.
A questo si aggiunge il danno causato dalla nostra adesione alla Unione Europea che ha tradito i suoi principi solidarietà tra i popoli diffusi verbalmente e traditi di fatto nell’applicazione di regole dannose e folli che stanno mettendo in serio pericolo ogni nazione europea e il mondo intero.
In Italia stiamo vivendo un momento storico surreale.
Campagne sanitarie dannose, politiche di guerra, silenzi assordanti su genocidi e un’Unione Europea sempre più lontana dai popoli.
Mentre i nostri rappresentanti preparano guerre contro nemici inventati, ci viene tolto tutto: la sovranità, la sicurezza, l’istruzione libera, e perfino la voce.
Il risultato?
Un crollo del potere d’acquisto, salute compromessa, giovani disorientati, e valori come libertà, collaborazione e verità ridotti al silenzio.
Tutto questo non è fantascienza. È il presente.
Siamo stati noi a permetterlo, delegando il nostro potere a chi lo usa contro di noi.
Siamo stati colpevolmente assenti, litigiosi, opportunisti e vigliacchi.
La responsabilità è di ognuno di noi, nessuno escluso. Ora stiamo pagando un prezzo altissimo.
Un prezzo che colpisce la nostra salute, il nostro portafoglio, la nostra libertà.
Ma il peggio… è che il potere sta rubando il futuro ai nostri figli.
Un’intera generazione cresce in un mondo confuso, dove la verità è distorta, valori cancellati, e le parole “collaborazione”, “libertà” e “prosperità”… sono diventate scomode.
Se continuiamo così, saremo solo pedine.
Schiavi moderni nelle mani di persone senza scrupoli che disprezzano la vita e la salute
e usano il potere per distruggere, non per costruire.
Di noi… non gli importa.
Dei nostri figli… ancora meno.
I partiti hanno tradito il loro scopo, il Parlamento non tutela più i cittadini e i vertici europei agiscono in totale disconnessione dalla volontà popolare.
Ma qualcosa possiamo ancora farlo, anzi dobbiamo!!!
COSA POSSIAMO FARE?
E’ giunto il momento di fare fronte unico per riprenderci l’Italia nel nome della nostra libertà e dignità.
Invito tutti gli esponenti dei nuovi partiti che si oppongono a questo sistema, a unire le loro forze per questo tentativo in extremis di salvare il nostro Paese, insieme, utilizzando l’arma più potente di cui disponiamo e che tutti i partiti vorrebbero ottenere: il consenso.
Il vero potere non è nei partiti, è nel nostro consenso;
il consenso è la nostra capacità di scegliere, di dire “no” a chi decide per noi senza averci mai rappresentato davvero;
Il consenso è la forza che ci permette di decidere cosa è giusto per noi e per il nostro futuro.
Senza consenso, ci impongono scelte che non ci appartengono.
Il Consenso è la chiave, e noi cittadini sovrani dobbiamo usarlo per ribaltare il sistema.
Siamo oltre 40 milioni di cittadini con diritto al voto;
uniti, possiamo davvero cambiare le regole del gioco.
Senza violenza, con una scelta consapevole e condivisa.
Dobbiamo essere un Popolo unito da un sentimento comune di solidarietà, radicato nel principio di autodeterminazione e dalla Costituzione che ci vuole liberi e felici di poter esprimere al meglio i nostri interessi, i nostri sogni, i nostri sentimenti d’amore per la famiglia, per il prossimo, la natura e tutta la bellezza dell’Italia e del pianeta.
Attiviamoci per costituire l’Associazione Popolare del Consenso – non un partito; ma una rete civica, radicata nella Costituzione del 1947, il suo obiettivo è semplice: restituire il potere decisionale al popolo sovrano.
Noi cittadini elettori, di fatto, siamo già l’Associazione Popolare del Consenso, quindi pronti a cambiare in meglio e subito la realtà politica del nostro paese, non esistono alternative a breve termine se non questa.
L’ Associazione Popolare del Consenso, non vuole governare, è un popolo che vuole decidere lui stesso da chi essere governato secondo la Costituzione del 1947. Sarà molto importante dare legittimità all’Associazione per renderla operativa nel suo progetto di cambiamento del sistema politico rappresentativo.
Non è tempo di ideologie, è tempo di responsabilità.
Noi Italiani non siamo secondi a nessuno!!!
e non abbiamo bisogno di nessun protettorato.
L’Italia è il più grande paese del mondo, è un peccato lasciarlo ancora in mano a chi l’ha distrutto.
Noi italiani dobbiamo cambiare il nostro destino, quello dei nostri figli e, senza presunzione, potremmo cambiare anche il
destino di quelle nazioni che ci vorranno prendere come esempio.
il momento è propizio, ci siamo sempre chiesti come fare per uscire da questo imbroglio politico in cui ci troviamo.
Ora è possibile.
Quali scopi ha
Riprenderci la nostra sovranità territoriale, monetaria e decisionale sulle politiche nazionali ed internazionali.
I motivi che hanno contribuito allo sfascio del nostro sistema partitico rappresentativo, sono state le interpretazioni strumentali della nostra Costituzione la quale, non essendo stata rispettata a dovere, ha consentito ai partiti di prendere il sopravvento sulla volontà popolare.
Esistono due realtà interconnesse, nella prima si trovano i partiti e chi per loro che agiscono e decidono, nella seconda il popolo che subisce ogni tipo di vessazione.
La causa principale è stata la legge elettorale che fu modificata per evitare che il cittadino potesse scegliere il proprio parlamentare in modo libero e diretto.
Questo ha comportato una corruzione del sistema elettorale partitico che ha contribuito a far scadere sempre più il valore nobile del parlamentare, sostituendolo con persone più orientate a obbedire ai dettami di partito piuttosto che all’elettore e quindi propenso a tutelare solo i propri interessi personali derivanti dalla carica assegnata.
- Lo scadere della politica e del Parlamento ha consentito continui voltafaccia ormai diventati il modus operandi di parlamentari senza scrupoli e traditori del popolo e dell’Italia.
Un esempio di decadenza l’abbiamo avuta nelle due ultime elezioni del presidente della Repubblica dove il Parlamento non è stato capace di individuare tra 50 milioni di cittadini uno che potesse svolgere il ruolo di presidente della repubblica,“costringendo” i presidenti uscenti a prolungare il loro mandato che per Costituzione doveva terminare dopo 7 anni.
Qui si evidenzia come la Costituzione sia stata malamente interpretata da chi aveva tutto l’interesse nel mantenere al suo posto l’uscente presidente della Repubblica.
In questo caso Il Progetto “L’Italia agli Italiani”, opererà per revisionare l’articolo 49 della Costituzione e fare in modo che il Presidente della Repubblica venga eletto non dal Parlamento ma direttamente dal Popolo, senza aumentare il suo potere ma rendendo strategico quello che ha.
Infatti il nostro Presidente della Repubblica è in primis il Custode della nostra Costituzione, è il capo della Magistratura e il capo delle Forze armate.
Con un tale presidente non ci saranno più pericoli di derive autoritarie da parte di comitati d’affari, lobbies industriali e lobbies guerrafondaie.
Noi siamo per un Presidente eletto dai cittadini e libero da qualsiasi condizionamento del Parlamento e fortemente contrari al Premierato.
Il programma elettorale attualmente è lo strumento che consente ai partiti di proporsi come al mercato, mettendo in mostra la migliore soluzione per poi disattenderla come avviene solitamente a danno di tutti noi; esso è uno strumento per esercitare il potere di interessi privati che si prodigano per ottenere misure e regolamenti a loro favore.
Inoltre nei partiti non esistono competenze capaci di elaborare un programma politico /Amministrativo per la nazione, capace di prevedere e gestire con onestà intellettuale e competenza specifica i molteplici problemi di un paese come l’Italia.
Nulla di tutto ciò, il programma dovrà essere elaborato dal Centro Studi dell’Associazione Popolare del Consenso, ovvero dai Cittadini.
Il partito che si proporrà alle elezioni e le vincerà avrà solo il compito di applicare il programma dei cittadini e gestire le eccezioni politiche e amministrative nazionali ed internazionali che si dovessero presentare durante il suo mandato.
Come si articola nel suo sviluppo e quali sono i punti cardine del progetto?
I punti cardine del progetto sono:
– raggiungere una massa critica di cittadini che si iscrivano al blog www.noiitaliani.org , di fatto diventano membri dell’Associazione Popolare del Consenso.
– richiesta da parte del popolo delle dimissioni del Presidente della Repubblica Mattarella, (Richiesta di dimissioni, con il ringraziamento del lavoro svolto)
– nomina di un nuovo presidente della Repubblica indicato dai cittadini all’attuale Parlamento. (L’associazione popolare del Consenso fornirà al Parlamento attuale il nominativo del nuovo Presidente )
Il nuovo presidente chiederà allAPC la elaborazione di una nuova legge elettorale secondo i dettami della Costituzione del 1947
– nuova legge elettorale elaborata dal Centro Studi Nazionale dell’APC (Associazione Popolare del Consenso) ovvero dai cittadini.
– elaborazione di un nuovo programma politico/amministrativo per l’Italia per il prossimo quinquennio e con proiezioni future
tale elaborazione verrà fatta da cittadini esperti nelle varie discipline in collaborazione tra loro per la ricerca di soluzioni condivise e praticabili
In questo programma si affronteranno alcuni punti nodali come l’uscita dalla Unione Europea, il pagamento del debito pubblico, il ritorno alla sovranità monetaria, alcune revisioni della Costituzione che consentiranno una maggiore precisione nella sua applicazione, l’uscita dalla NATO.
- scioglimento delle Camere e nuove elezioni
Invito ai partiti di proporsi alla candidatura per la gestione Politica e Amministrativa del paese e loro disponibilità ad applicare il programma nazionale redatto dai cittadini.
Come innescare questo processo di cambiamento?
È un’iniziativa democratica, pacifica, trasparente.
Posto che l’arma vincente di ogni nostra azione è il Consenso condiviso, considerando che tutti noi cittadini elettori, abbiamo insito nel nostro modo di agire, l’amore per il nostro Paese ed il rispetto della Costituzione, occorre renderlo operativo chiedendo a 40 milioni di cittadini un atto molto semplice e alla portata di tutti , una semplice iscrizione al sito www.noiitaliani.org
Un popolo unito e sovrano ha una potenza immensa, da soli non contiamo nulla perché siamo dispersivi e con pochi soldi!!!
Voglio evidenziare anche il problema del finanziamento.
In generale, qualsiasi azione politica si intenda svolgere, questa ha bisogno di un sostegno economico, quindi aderire all’APC significa anche finanziare l’iniziativa con 1 solo €uro perché se siamo 40 milioni di elettori potremmo raccogliere 40 milioni di euro in poco tempo,
depositare il tutto in una banca etica, visto che non siamo un partito e dare il via al nostro progetto di cambiamento reale.
Purtroppo ci siamo sempre prestati al gioco dei grandi finanziatori, ma a nostro danno.
Occupiamoci noi della politica, essa è un‘arte nobile non lasciamola gestire da spregiudicati senza arte né parte.
E’ così difficile da capire?…… spesso si dice che “sono tutti uguali!!!”
ma la colpa potrebbe essere anche nostra perché incapaci di agire!!!.
C’è molto da fare, il tuo contributo partecipativo e organizzativo è fondamentale.
Conclusione –
Il cambiamento è nelle tue mani.
Con la tua adesione parteciperai al progetto che cambierà l’Italia,… è il nostro Paese!!!. Riprendiamocelo… Insieme.
“Chi può fare deve fare per chi non può “
Paola dal Din, partigiana medaglia d’oro al valore militare.
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